L’apparecchiatura e la qualità del servizio in sala sono la cornice che ospita il cibo.  Lo standard deve essere alto, così che la prima impressione del cliente sia la migliore possibile.
Nel video lo chef Massimo Spigaroli e Stefano Triuzzi, maître dell’Antica Corte Pallavicina, ci raccontano come imbandire al meglio i propri tavoli.

La mise en place

La tovaglia, innanzitutto, deve essere di un certo livello (per esempio di lino al cento per cento) e stirata a regola d’arte.
La mise en place deve essere curata, all’insegna dell’ordine e della raffinatezza.
Dopo aver poggiato i sottopiatti di presentazione, bisognerà disporre le posate. La forchetta a sinistra e il coltello a destra, con la lama rivolta verso l’interno. A sinistra di ogni postazione va sistemato il piattino pane, con il suo coltellino da burro.
I bicchieri dovranno essere di almeno due tipi. In questo caso troviamo quelli da acqua e i flûte da champagne.
Un fiore e un elemento decorativo vanno a terminare la presentazione della tavola.

Tutti i professionisti devono quindi cercare sempre il giusto compromesso tra l’atmosfera del locale ed un’apparecchiatura impeccabile.  Segui anche tutti gli altri consigli di Massimo Spigaroli e di tutti i suoi collaboratori.